CORSO TANATOLOGIA

“LA CONOSCENZA DELLA MORTE.
PSICOLOGIA DEL VIVERE E DEL MORIRE”

DURATA

Il corso ha durata annuale strutturato in 7 weekend formativi.

 

A CHI SI RIVOLGE

Il corso è rivolto ai professionisti che operano nel campo socio- sanitario quali: infermieri, medici, psicologi, assistenti sociali, insegnanti, educatori. Nonché a tutti coloro che per motivi personali sono interessati al tema trattato.

 

foto di un campo

Il corso vuole promuovere una conoscenza complessiva e multidisciplinare; estendere cioè la ricerca in ambiti numerosi, considerati talvolta obsoleti o ritenuti inconciliabili dallo spirito del nostro tempo.

Prima di tutto lasciare un margine di ambiguità, allo scopo di evitare che ci si possa occupare della morte del morente soltanto quando non è possibile fare diversamente, vista l’ineluttabilità dell’evento. Tecniche di accompagnamento alla morte, improvvisazioni volontaristiche, affidamenti fideistici, conoscenze rappezzate all’ultimo momento, espressioni di circostanza che risentono di un lungo disinteresse e negazione della morte, acquistano scarso significato davanti alla constatazione che il morente è il vivente stesso, colui che ha cominciato a morire nel momento stesso in cui è nato, destinato quindi a trasformarsi, senza il ciclo vita-morte possa essere interrotto, né tantomeno cambiato.

L’assistenza al morente richiede dunque, non frettolose formule rituali, bensì una conoscenza della morte e questa deve essere ricercata in tutto l’arco della vita. Scrive Lama Sogyal Rinpoche “…Non ci è stato insegnato quasi nulla su come aiutare chi muore, anche se è una persona cara o vicina, e non siamo incoraggiati a pensare al futuro del defunto, come continuerà la sua esistenza, come possiamo aiutarlo. Anzi, qualunque pensiero in questo senso rischia di essere bandito come inutili ridicolo. Tutto ciò ci dimostra con dolorosa evidenza che ora più che mai abbiamo bisogno di un cambiamento radicale nel nostro atteggiamento verso la morte e morenti…”.

La conoscenza della morte, allora, deve riconsiderare i paradigmi stessi della conoscenza, per estendere la ricerca a filoni poco conosciuti del pensiero filosofico religioso talvolta considerati sterili appendici di un pensiero magico e, pertanto, inattendibile; col trascorrere del tempo il pensiero occidentale contemporaneo, tutte le volte che è riuscito a liberarsi dei meccanismi della negazione dell’annullamento, si è aperta la conoscenza della morte (Kubler – Ross, R.Moody, etc.).

foto di mani che si stringono
Henri Matisse - La danza

La morte nell’antica filosofia tibetana ed indiana, nella storia della filosofia antica, nel teatro e nel cinema, oltre che nella biologia e nella medicina, nel pensiero esoterico e simbolico occidentale, nelle letterature e nella psicologia contemporanea, come necessità legata all’esistenza ed al cambiamento, diventerà tema dominante di incontri che hanno come scopo quello di favorire un avvicinamento che si può prevedere ricco di possibilità formative e di crescita umana oltre che essenziale per trasmettere quelle conoscenze che potranno rivelarsi importanti e necessari al letto e nella vita del “morente”. “…La comprensione della morte, della natura spirituale della morte e del morire, la conoscenza di che cosa si può fare per dare aiuto a chi more, dovrebbe essere diffusa in tutta la società. Dovrebbe venire insegnata, seriamente e in modo creativo, nelle scuole e nelle università, ma soprattutto ed essenzialmente, dovrebbe essere presente nella formazione dei medici, del personale infermieristico, degli assistenti sociali… E di tutti coloro che assistono morenti: familiari, sacerdoti di tutte le religioni, counselor, psicologi e psichiatri”. Scrive Lama Sogyal Rinpoche invitando tutti quelli che vogliono liberarsi almeno della paura, di prendere in considerazione l’argomento a partecipare attivamente.

ARGOMENTI TRATTATI

  • Il significato della morte in varie culture
  • Morte e ritualità
  • Angoscia di morte
  • Elaborazione del lutto
  • Psicologia dell’invecchiamento
  • Il Suicidio e i suoi significati
  • La sindrome del sopravvissuto
  • La relazione d’aiuto
  • Cure palliative
  • L’accompagnamento alla morte
  • Psiconcologia
  • La morte nell’arte e nella letteratura
  • Morte e spiritualità

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